mercoledì 29 gennaio 2014

Architetti di natura

Chi ha detto che gli esseri umani sono gli unici animali in grado di costruire abitazioni

 complesse e ambiziose strutture? Esempi di invenzioni animali:


  • Le vespe: Case di carta

Ben prima che l'uomo pensasse di scrivere su un foglio di papiro, le vespe avevano già inventato la carta. Le vespe del genere Polistes infatti raccolgono frammenti di legno e fibre vegetali e le masticano fino a produrre una polpa morbida con cui costruiscono il nido. Una volta asciutta, la polpa si indurisce e diventa la struttura di una casa durevole e persino impermeabile. Il nido delle vespe è composto da celle esagonali in cui si sviluppano le larve, la quali hanno spesso anche una sorta di "busta" di carta che le protegge dai parassiti. Via via che la colonia aumenta di numero, anche il nido cresce con loro, grazie alle nuove generazioni di vespe che costruiscono altre celle. Un nido "maturo" può contarne anche 200. D'inverno il nido si distrugge, e le vespe devono costruirne uno nuovo ogni primavera.

  • Le termiti: Le cattedrali delle termiti

Lo Stato del Northwest Territory, in Australia, è punteggiato dalle spettacolari "cattedrali" costruite dalle termiti, strutture che possono sfiorare anche i cinque metri di altezza. Costruite con fango, legno masticato, saliva e feci degli insetti, ogni cattedrale costituisce una sorta di metropoli autosufficente. Sottoterra, le colonie delle termiti possono estendersi anche per ettari. L'acqua viene raccolta grazie alla condensa che si forma all'interno della struttura, più fresco dell'esterno, e alcune termiti arrivano a "coltivare" con materia vegetale degli orti di funghi sotterranei che servono a sfamare l'affollata metropoli.

  • I tricotteri: Insetti gioiellieri
I tricotteri sono piccoli insetti acquatici simili alle falene, ma danno il meglio di sé come architetti quando sono allo stato larvale. Alcune specie infatti, in questo stadio, vivono in una sorta di capsula protettiva che costruiscono mescolando la propria seta con qualunque altro materiale che trovano attorno a se. All'inizio degli anni Ottanta, l'artista francese Hubert Duprat ha messo a frutto l'abilità delle larve di tricotteri: circondandole di materiali prezioni - scaglie d'oro, perle, opali e turchesi, le ha "costrette" a produrre delle capsule-gioiello (nella foto) che sono delle vere e proprie opere d'arte.

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