venerdì 12 settembre 2014

Alla lotteria più importante

Omaggio alla lotteria gametica:

"Se qualche volta sei giù di morale,
  sappi che sei un essere speciale.
  Alla vita dovresti essere grato
  perchè giungure quì è stato molto complicato.
  Infatti i tuoi geni, per poterti far nascere,
  miliardi di avversari han dovuto sconfiggere.
  Ma alla fine essi hanno trionfato,
  e tu finalmente sei nato.
  In conclusione, non sentirti mai afflitto
  perchè alla lotteria più importante hai vinto!"

                                                      G. Pellegrino

mercoledì 29 gennaio 2014

Se sei sexy, ti tirano le pietre! Ah le donne!


Esemplare di Cebo striato
Chi vuole accoppiarsi scagli la prima pietra.
 È un po' questo il mantra delle femmine di cebo striato (Cebus libidinosus), che lanciano sassi contro i loro oggetti del desiderio; lo ha raccontato uno studio pubblicato sulla rivista Plos One. È la prima volta che un simile comportamento viene osservato in natura, nonostante questi animali siano noti per le loro abilità nell'utilizzo di utensili. 
Tipicamente infatti, per far capire che sono pronte per accoppiarsi e attirare l'attenzione maschile, le femmine di cebo striato fanno il broncio, emettono forti gemiti, oppure mettono in atto il comportamento tocca e scappa                                                                      

Architetti di natura

Chi ha detto che gli esseri umani sono gli unici animali in grado di costruire abitazioni

 complesse e ambiziose strutture? Esempi di invenzioni animali:


  • Le vespe: Case di carta

Ben prima che l'uomo pensasse di scrivere su un foglio di papiro, le vespe avevano già inventato la carta. Le vespe del genere Polistes infatti raccolgono frammenti di legno e fibre vegetali e le masticano fino a produrre una polpa morbida con cui costruiscono il nido. Una volta asciutta, la polpa si indurisce e diventa la struttura di una casa durevole e persino impermeabile. Il nido delle vespe è composto da celle esagonali in cui si sviluppano le larve, la quali hanno spesso anche una sorta di "busta" di carta che le protegge dai parassiti. Via via che la colonia aumenta di numero, anche il nido cresce con loro, grazie alle nuove generazioni di vespe che costruiscono altre celle. Un nido "maturo" può contarne anche 200. D'inverno il nido si distrugge, e le vespe devono costruirne uno nuovo ogni primavera.

  • Le termiti: Le cattedrali delle termiti

Lo Stato del Northwest Territory, in Australia, è punteggiato dalle spettacolari "cattedrali" costruite dalle termiti, strutture che possono sfiorare anche i cinque metri di altezza. Costruite con fango, legno masticato, saliva e feci degli insetti, ogni cattedrale costituisce una sorta di metropoli autosufficente. Sottoterra, le colonie delle termiti possono estendersi anche per ettari. L'acqua viene raccolta grazie alla condensa che si forma all'interno della struttura, più fresco dell'esterno, e alcune termiti arrivano a "coltivare" con materia vegetale degli orti di funghi sotterranei che servono a sfamare l'affollata metropoli.

  • I tricotteri: Insetti gioiellieri
I tricotteri sono piccoli insetti acquatici simili alle falene, ma danno il meglio di sé come architetti quando sono allo stato larvale. Alcune specie infatti, in questo stadio, vivono in una sorta di capsula protettiva che costruiscono mescolando la propria seta con qualunque altro materiale che trovano attorno a se. All'inizio degli anni Ottanta, l'artista francese Hubert Duprat ha messo a frutto l'abilità delle larve di tricotteri: circondandole di materiali prezioni - scaglie d'oro, perle, opali e turchesi, le ha "costrette" a produrre delle capsule-gioiello (nella foto) che sono delle vere e proprie opere d'arte.

martedì 28 gennaio 2014

Pikaia gracilens: la regina dei cordati

Ricostruzione Pikaia

Possibile fossile di Pikaia
La Pikaia gracilens è uno dei cordati più antichi che si conoscano. Visse nel Cambriano medio (circa 505 milioni di anni fa) e i suoi resti sono stati rinvenuti nel ben noto giacimento di Burgess, in Canada. Il corpo di questo organismo, lungo circa cinque centimetri, presenta notevoli somiglianze con quello dell’attuale anfiosso (Branchiostoma lanceolatum). Allungato, compresso lateralmente e dotato di fasci diagonali, il corpo era però dotato di una struttura chiaramente visibile che lo percorreva dal capo all’estremità posteriore, con ogni probabilità una notocorda (una formazione rigida che dà il nome al nostro phylum, dalla quale si è originata la colonna vertebrale). La parte posteriore della Pikaia era particolarmente espansa e appiattita, a formare una sorta di pinna con la quale probabilmente questo animale si muoveva attraverso l’acqua. La parte anteriore dei fossili reca una sorta di capo distinto, dotato di due piccole protuberanze simili ad antenne, mentre altre piccole strutture, simili a barbi o pedicelli, erano presenti immediatamente dietro le “antenne”.

Struttura gerachica Pikaia gracilens:
Dominio:Eucarioti
Regno:Animali
Phylum:Cordati
Genere:Pikaia
Specie:Pikaia gracilens

La classificazione scientifica

Nelle scienze biologiche la classificazione è un concetto che si riferisce alle modalità con le quali i biologi raggruppano, sistemano e categorizzano le varie entità al cui fondamento si trovano le specie di organismi viventi e fossili. A partire dal sistema di Carolus Linnaeus, istituito con la pubblicazione del Systema naturae con il quale cercò di riunire le specie in base alle caratteristiche morfologiche condivise, questi raggruppamenti furono ininterrottamente riesaminati e rimaneggiati perfezionandoli, fino a quando essi furono riletti secondo le teorie evoluzioniste di discendenza filogenetica proposte da Charles Darwin. La classificazione scientifica è un risultato delle scienze evolutive e deriva in parte cospicua dalla tassonomia e dalla sistematica, oltre che da tutti gli studi e le ricerche condotte per indagare sui viventi, sia dalla biologia sia da altre discipline scientifiche. Per esempio la classificazioni negli uomini avviene in questo modo:
Dominio Eucarioti
Regno Animali
Phylum Cordati
Classe Mammiferi
Ordine Primati
Famiglia Ominidi
Genere Homo
Specie Homo sapiens

mercoledì 22 gennaio 2014

Una discendenza femminile comune: La Eva mitocondriale

Migrazione dell'umanità
Una comparazione del DNA mitocondriale di appartenenti alla specie umana di diverse etnie e regioni, suggerisce che tutte queste sequenze di DNA si siano evolute molecolarmente dalla sequenza di un antenato comune. In base all'assunto che un individuo erediti i mitocondri solo dalla propria madre, questa scoperta implica che tutti gli esseri umani abbiano una linea di discendenza femminile che deriva da una donna che i ricercatori hanno soprannominato Eva mitocondriale o Eva africana. Basandosi sulla tecnica dell'orologio molecolare che mette in relazione il passare del tempo con la deriva genetica osservata, si ritiene che Eva sia vissuta circa 200.000 anni fa in Africa.
Anche se prende il nome dall'Eva biblica, l'Eva mitocondriale non era l'unica femmina umana del suo tempo: fino a 20.000 individui della sua specie potrebbero aver vissuto nel suo tempo; solo Eva però avrebbe prodotto una linea ininterrotta di figlie ancora esistente. Come risultato, solo i suoi mitocondri avrebbero discendenti nelle cellule degli esseri umani viventi. Eva sarebbe perciò l'unica femmina della sua generazione dalla quale tutte le persone viventi discendono attraverso le loro linee materne. In altre parole Eva mitocondriale sarebbe il più recente antenato mitocondriale di tutti gli esseri umani viventi, ma, naturalmente, sua madre, sua nonna, e così via, erano anch'esse parte di questa linea materna.

martedì 7 gennaio 2014

Un Natale per il nonnino L.U.C.A.

Quest'anno, su iniziativa del nostro prof di scienze, io e la mia classe abbiamo deciso di dedicare un piccolo pensierino al nostro nonnino L.U.C.A. dedicandogli un piccolo dono per Natale. L.UC.A. è il nostro ultimo antenato comune (in inglese last universal common ancestor) e si stima sia vissuto tra 3,6/4,1 miliardi di anni fa.
Il mio dono per L.U.C.A. è un piccolo sacchettino contenente della frutta secca perchè sono natalizie e inoltre perchè una buona parte di loro è costituita da proteine.

BUON NATALE
!!